Infermeria quasi vuota: Grifone a Monza per osare fino in fondo

Recuperati anche Gudmundsson, Ekuban e Bani. Forse il vero campionato del Genoa può davvero cominciare. Reparto per reparto, ecco chi può giocare contro la squadra di Palladino. Panchina finalmente lunga e tre ballottaggi: Thorsby-Kutlu, Martin-Haps e Messias-Gudmundsson

Foto Tano Press Genoa Cfc

GENOVA – Sul pullman in direzione Brianza salgono anche Gudmundsson, Ekuban e Bani. Evviva. Gilardino tira sospiri di sollievo in serie perché a Monza avrà il lusso di poter scegliere. E pure di poter contare su cambi in grado di mantenere alto fino in fondo il livello della prestazione.

Aspetti che in questo campionato mai, e dico mai, il Genoa ha potuto permettersi, causa una serie di infortuni che, alla distanza, hanno fatalmente limitato il potenziale della squadra. E tolto un discreto gruzzolo di punti.

DIFESA – Martinez in porta, dopo che anche a Roma in Coppa Italia Leali ha dimostrato una volta ancora la sua affidabilità. Praticamente certo che Gilardino andrà ad insistere su un 3-5-2 che, almeno all’inizio, rappresenta il modulo in grado di offrire le maggiori garanzie.

Bani è recuperato, quindi salgono a 5 i pretendenti per i 3 posti davanti a Martinez. Scartata l’ipotesi che qualcuno di questi salga a centrocampo a fare l’esterno, in questo momento l’ipotesi più probabile a Monza è quella che prevede De Winter centrale, Dragusin a destra e Vasquez a sinistra.

Con Bani e Vogliacco, all’occorrenza, pronti a dare man forte alla squadra. Mattia ha bisogno di recuperare ritmo partita e Alessandro ultimamente non ha convinto, per loro la possibilità di giocare una manciata di minuti nel secondo tempo.

CENTROCAMPO – Cominciamo dalle conferme. Tre senz’altro. Sabelli a destra è diventato un titolarissimo. In mezzo, ecco le chiavi del gioco confermate nelle mani (e nei piedi) di Badelj, che avrà al fianco un altro imprescindibile, un Frendrup sempre più garanzia di tante bellezze. Rispetto alla partita con l’Empoli si libera un posto, quello che sabato scorso fu di Malinovskyi. Qui il ballottaggio è tra Thorsby e Kutlu, con Morten favorito, se non altro perché dimostra di avere grande facilità ad entrare subito in partita. Ma per il turco nulla è perduto. Berkan martedì all’Olimpico ha dimostrato buone cose e, quindi, facile immaginare una staffetta.

E a sinistra? Siamo al 50% tra Martin e Haps. Dipende soprattutto da quali priorità avrà Gilardino sulla corsia mancina. Martin offre più spinta offensiva ma meno qualità in fase difensiva. Discorso più equilibrato, invece, con Haps.

ATTACCO –  Il punto fermo è Retegui. Mateo ha giocato tutta la partita con l’Empoli e larga parte della sfida alla Lazio. Dimostrando una condizione in decisa crescita. Chi al suo fianco? Probabile una staffetta Gudmundsson-Messias. Con il brasiliano leggermente favorito per la maglia di titolare. Ma avere Albert pronto a subentrare, crediamo dia a tutto l’ambiente una forza immensa. Poi Ekuban, Puscas e Fini. Almeno per uno dei tre dovrebbe esserci uno spezzone di partita. Tutti pronti, insomma. Perché nessuno la vince o la perde da solo.