E’ il gran giorno di Genoa-Monza Gilardino la gioca così

Indisponibile Martin, Malinovskyi non al top, rientra Strootman, Messias scala sulla fascia. C’è Vogliacco al posto dello squalificato Vasquez. Aspettando Vitinha e Cittadini

Foto Tano Press Genoa Cfc 

Genova – All’andata, 3 mesi fa, Monza-Genoa non fu una partita qualsiasi per il Grifone. Adesso scopriamo che fu addirittura quella della svolta. In positivo. Al termine dell’ennesimo confronto con punti sfumati alla fine, Gilardino non nascose il “sentimento di frustrazione” per una situazione dove la traccia era sempre più consolidata e irritante: squadra quadrata, capace di giocarsela alla pari con tutti, di costruire palle gol (clamorosa in Brianza quella fallita da Retegui sullo 0-0) ma poi puntualmente beffata dalla zampata altrui.

Fu la partita della svolta perché, da quel momento, sbocciò un Genoa capace di non perdere più addirittura per due mesi, di vincere qualche volta e di risparmiarsi quegli errori fatali in zona Cesarini.

Oggi al Tempio, con una classifica decisamente più ricca, il Grifone aspetta la formazione di Palladino con il cuore decisamente più sereno, mettendo nel mirino un aggancio agli avversari che certificherebbe la patente di mina vagante, mettendo a questo punto in maniera definitiva le radici al centro della classifica. Insomma, sarebbe un risultatone.

GLI UNDICI – Martin, provato dalla partita del Meazza, ha bisogno di recuperare e Malinovskyi non è al top. Gilardino pensa a Strootman dal primo minuto, con Messias che scalerà a sinistra. Col rischio, secondo noi, che perda un po’ d’incisività perché molto più defilato. Per il resto, in difesa De Winter si sposta a sinistra a rimpiazzare lo squalificato Vasquez, mentre a destra riecco un’occasione per Vogliacco. Aspettando Cittadini.

Il resto è un grappolo di conferme. A partire da un Gudmundsson che non trova il gol da Salerno (21 gennaio), per proseguire con un Retegui clamorosamente a caccia della doppia cifra nella classifica dei marcatori. Nel nome del Grifone e pure della Nazionale.

Attenzione poi alla panchina, dove le soluzioni in corsa non mancano. A cominciare da quel Vitinha che stuzzica sempre più la curiosità della tifoseria. Senza dimenticare uno Spence sempre affidabile e un Malinovskyi che, anche non al 100%, ha i numeri per mettere il suo timbro.

Grifone per un nuovo salto di qualità. Attenzione però a questo Monza gruppo quadrato e di qualità, che magari non esalterà con continuità, ma in grado di guizzi improvvisi.

Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, De Winter; Sabelli, Frendrup, Badelj, Strootman, Messias; Retegui, Gudmundsson