Tutti vogliono Gudmundsson tra sirene di mercato e bufale dop

 

Foto Tano Press Genoa Cfc

I presunti interessamenti di Inter, Juventus, Roma e West Ham per l’islandese: tutto rinviato all’estate, quando si apriranno davvero i giochi per la cessione di Albert. Top club inglesi e tedeschi favoriti. Ma siamo davvero sicuri che lascerà il Grifone?

GENOVA – Qualcuno già parla di derby d’Italia per tesserarlo, qualcun altro riferisce che anche all’estero cominciano a muoversi in maniera decisa. Crescono e si moltiplicano gli estimatori di Albert Gudmundsson, stella di prima grandezza di un Genoa che, con l’islandese in organico, a cavallo di due campionati, ha prima riconquistato la massima serie, per poi raggiungere il centroclassifica al giro di boa stagionale. Insomma, un binomio vincente.

L’unica certezza, salvo ribaltoni oggi impronosticabili sulla coda di gennaio, è che Albert finirà il campionato col Grifone. E poi? Già si parla di Inter, di Juventus, di Roma, di Milan. Con una sensazione: quando ci sono troppi interlocutori al tavolo, generalmente significa che, realmente, non ce n’è nemmeno uno. E proprio questa, oggi, è la nostra sensazione.

Contratto fino al 2027 per questo campione capace di realizzare ben 8 gol in 18 partite di serie A: eccellente bottino per un debuttante. Si parla soprattutto di mercato italiano. In realtà, l’impressione è che la precedenza ce l’avrà l’estero. Come ha dimostrato a chiare lettere l’affare Dragusin, con Napoli e Milan nettamente superati da Tottenham e Bayern quando si è trattato di chiudere la trattativa per il difensore romeno.

Arrivato a Genova con una valutazione di mercato di 2 milioni e mezzo circa, oggi Albert ne vale almeno 16.

E chissà quanto potrà costare nella prossima estate. Cifre, insomma, decisamente alla portata per un top club inglese o tedesco, ad esempio. E, invece, molto più impegnative per una società italiana, anche di primissima fascia.

Per questo, al di là di sondaggi e approfondimenti che non mettiamo in discussione, facile immaginare che i giochi non si faranno prima di maggio o giugno, con una corsia preferenziale per l’estero, forte di un portafoglio decisamente più robusto rispetto alla concorrenza italiana.

Altra questione: siamo davvero sicuri che queste siano le ultime partite di Gud in rossoblu? I 777Partners hanno promesso ambizioni in crescita: prima stagione in serie A di assestamento, per poi andare ad alzare sempre più la mira. Questo, a logica, significa che, a salvezza acquisita, in estate nascerà un Grifone ancor più competitivo, non più costretto a guardarsi indietro, puntando a zone più soleggiate di classifica. Ecco, considerato che Albert si trova splendidamente nel club e pure in città, davvero rinuncerebbe a cuor leggero alla prospettiva di essere sempre più leader in un Genoa sempre più tendente all’Europa?

Godiacelo, intanto. Senza paura e senza fretta di scrivere un futuro che può serenamente aspettare.