Gilardino va all’inseguimento dei record di Gasperini

Otto risultati utili consecutivi per il suo Grifone: negli anni Duemila soltanto due Genoa con Gasp in panchina hanno fatto meglio, toccando quota 9 nel 2014 e addirittura 10 nella stagione 2008/2009. E domenica guarda un po’ chi c’è sull’altra panchina…   

 

GENOVA – Gilardino sulle orme di Gasperini. In carriera, certo, questo è il nostro augurio. E non solo il nostro. Ma anche, più terra terra, sulla strada dell’imbattibilità, cioè nella striscia di partite senza sconfitte.

Il suo Genoa non perde da due mesi: l’ultima volta capitò il 10 dicembre a Monza. Striscia dell’oro aperta, spalancata, reggendo l’urto, tra le altre, dei confronti con Inter, Juventus, Bologna, Torino.

Da Monza, per il Grifone solo e soltanto vittorie o pareggi, risalendo alla grande la classifica, facendo bagni di autostima a raffica e dimostrando che gran parte delle critiche scatenate sulla coda dell’autunno dai soliti benpensanti, soprattutto quelli da tastiera, erano gratuite e pretestuose.

I numeri: il Grifone di Gilardino non perde da 8 partite 8. In serie A, soltanto due Genoa di Gasperini, dagli anni Duemila ad oggi, sono riusciti a fare meglio: striscia a quota 9 alla fine del 2014 e addirittura a quota 10 nella stagione 2008/2009.

Ora il calendario non dà certo una mano a Gilardino, proponendogli sulla strada prima l’Atalanta e poi il Napoli. D’altronde, quando arrivi a questo livello di eccellenza, devi mettere in preventivo un’impennata del quoziente di difficoltà.

E quindi, domenica sarà proprio Gasperini a provare a impedire a Gilardino di raggiungere i suoi primati: uno scherzo del destino che mette ancor più sale su una situazione davvero appetitosa. Perché ricordare al tifoso rossoblu i Genoa del Gasp è solo musica di alta qualità. Ed esaltare questo Grifone targato Gilardino è atto doveroso, evidenziando la qualità del lavoro e, soprattutto, l’arte di aver imparato dai propri errori.

Fuori dai denti: a Gilardino del record d’imbattibilità crediamo interessi fino a un certo punto. Piuttosto, la vera sfida sarà quella di voler dimostrare che il suo Grifone può giocarsela alla pari o quasi anche con questa immensa Atalanta. Se poi arrivasse anche la benedizione dei numeri e l’aggancio (o addirittura di più) ai primati del Gasp, beh, tanto meglio.