Contro il lanciatissimo Toro Gila ha gli uomini contati

Tra giocatori partiti e infortunati, i convocati per la prima di ritorno sono soltanto 21. In attacco, dietro a Retegui c’è solo Fini. E anche negli altri reparti le scelte sono quasi obbligate. L’allenatore parla chiaro: “Adesso aspetto i rinforzi, ne serve almeno uno per reparto”

Foto Tano Press Genoa Cfc

GENOVA – Il Grifone arriva da una striscia positiva di 4 risultati utili consecutivi, ha chiuso alla grande il girone d’andata, eppure a Villa Rostan non si respira un clima di particolare euforia. Perché la concentrazione resta massima, cero, ma pure perché la partenza di Dragusin destinazione Tottenham è ancora tutta da digerire. Perché gli addii di Hefti e Kutlu ad oggi non sono stati compensati e, in più, Spence, parziale contropartita sull’asse Grifone-Spurs, contro il Torino sarà in tribuna per questioni burocratiche.

Il quadro è completato dalle indisponibilità di Thorsby, Ekuban e Puscas. Il tutto costringe Gilardino a convocare soltanto 21 giocatori. Numero magari sufficiente per individuare un 11 di qualità, ma con qualche problema in più per una panchina dove, considerate ben 6 assenze, la varietà viene ridotta di parecchio. E in conferenza stampa Gilardino è stato decisamente chiaro: “Parlo tutti i giorni con la società. Serve almeno un rinforzo per reparto”.

DIFESA – Martinez in porta. Chi al posto di Dragusin? La risposta alla domanda del momento è De Winter, che dovrebbe guidare la difesa con Bani a destra e Vasquez a sinistra. Pronto un Vogliacco reduce da una convincente partita a Bologna e un Matturro che, con la partenza di Radu, a scalare dovrebbe avere qualche possibilità in più.

CENTROCAMPO – La notizia positiva è il recupero di Strootman, che ha smaltito completamente l’attacco influenzale della settimana scorsa. Nel solco di una tradizione consolidata, Gilardino quando può, punta sempre sui suoi “senatori”. E, allora, ecco che in mediana, oltre a Kevin, troveranno spazio Badelj e Frendrup. Sulle corsie, la soluzione più probabile è la conferma dei due di Bologna. Ossia, Sabelli a destra e Messias a sinistra. Anche nella conferenza stampa di presentazione di Genoa-Torino, Gilardino ha speso parole di elogio per il brasiliano, bravo a soddisfare il tecnico giocando da quinto di centrocampo, in entrambe le fasi. E conferma sia, con Haps e Martin pronti all’occorrenza per portare nuove energie a sinistra.

ATTACCO – Gudmundsson, d’accordo. E poi? Il reparto presenta solo due nomi: un Retegui peraltro non certo al top della condizione, come dimostra l’insufficiente spezzone di partita di Bologna e il giovanissimo Fini. Il resto, saranno adattamenti e inserimenti di centrocampisti e difensori. Magari confidando nel fiuto del gol di Messias e in un Malinovskyi che, a gara in corso, troverà senz’altro spazio.

Considerato tutto, ora più che mai, una partita e uno spirito da Grifone sono quantomeno necessari per reggere l’urto di un Torino che arriva al Ferraris davvero su di giri.