Morten Frendrup (Foto Tano Press Genoa cfc)
GENOVA – Se ne parla da settimane, ora i tempi sembrano davvero maturi. Il Genoa pianifica tre rinnovi di contratto, con tre suoi attuali pilastri, accomunati da un denominatore comune, il futuro, anche se con scadenze e situazioni diverse.
BADELJ – Milan sta convincendo tutti, in primis se stesso, di essere ancora in grado di reggere alla grande la serie A italiana. Da protagonista assoluto, come dimostra un campionato a livello personale decisamente positivo, con la conferma delle ultime partite, dove il croato rimane un leader per certi versi insostituibile.
Non solo in campo, ma anche nello spogliatoio, dove Badelj è ormai da anni un punto di riferimento per i compagni. Va in scadenza a giugno e la naturale proposta della società sarà quella di un rinnovo annuale. In questo prolungamento, non è proprio fuori luogo intravedere un segnale chiaro della conferma di Gilardino, che considera Badelj un giocatore imprescindibile.
FRENDRUP – Il gol a Napoli, il primo in serie A, dovrebbe accelerare il rinnovo di Morten, in scadenza nel giugno del 2026 e da tempo nel mirino dei sondaggi di top club europei. Il danese a Genova si trova alla grande. Centrocampista duttile, uno dei migliori incontristi in circolazione, Frendrup potrebbe prolungare, per poi mettersi alla finestra per valutare con attenzione quel che potrà succedere in estate. Il feeling con la società è totale e questo lascia presupporre che qualsiasi scenario si aprirà da giugno in poi, a Villa Rostan verrà preso in considerazione con la massima serenità.
VASQUEZ – Il messicano è ormai diventato una prima scelta nello scacchiere di Gilardino. Da settimane titolare fisso, come braccetto di sinistra nella difesa a tre e, all’occorrenza, anche come quinto di centrocampo, trenta metri più avanti. Difensore roccioso, per nulla svuotato a livello di energie fisiche e mentali dagli spostamenti dall’altra parte del mondo per onorare gli impegni con la sua Nazionale, Vasquez come Frendrup va in scadenza tra due anni. Possibile, come per Morten, un prolungamento almeno fino al 2027 ma non è escluso che si possa arrivare anche al 2028.